Come tutte le migliori locande del passato essa è un crocevia di persone, informazioni e storie, qui passano le storie meravigliose dei viandanti che si fermano a gustare la birra e il piatto del giorno. Io sono il locandiere, nel mio locale sono vietate le magie e, formalmente, le risse, ma che locanda sarebbe senza una rissa decente?
venerdì 23 dicembre 2011
La Furia della Battaglia
Quando arriva il momento di combattere in me parte la frenesia, i miei muscoli guizzano e si gonfiano, il mio corpo diventa molto reattivo e robusto, non sento nulla a parte le urla dei nemici, non vedo nulla a parte i miei bersagli che si muovono ed emanano una specie di onda d’urto, che è il simbolo della loro vita.
Mi muovo veloce, mi muovo per uccidere, quando la mia ascia colpisce non sbaglia, quando la mia ascia colpisce non c’è scampo, difficilmente dopo il primo colpo quell’onda d’urto continua, il mio intento e spezzarla. O lui o me, non c’è altra storia, nell’impeto della battaglia invoco gli spiriti del tuono che da sempre mi circondano, mi parlano e mi aiutano, sono spiriti appartenenti alla mia tribù, fin da bambino li vedevo, ed ora mi oscurano alla vista, mi aiutano nella mia furia a compiere la mia missione, sopravvivere.
Non è il coraggio che spinge un uomo a sopravvivere, ma la paura, il più forte catalizzatore per combattere e sopravvivere, essa ti concede quell’attimo d’incoscienza o momento fatidico per colpire o scappare.
La paura è ciò che emano, ma così alta di pressione che diventa furia omicida, sete di sangue, voglia di morte. Se sei sulla mia strada nel momento sbagliato, io Ti Uccido!
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