martedì 15 maggio 2012

Classe BARDO

La locanda è piena di avventori, i tavoli sono stracolmi e non c’è molto spazio di manovra, il camino è acceso, seduto c’è uno gnomo, si alza sulla sedia, batte le mani un paio di volte e fa comparire magicamente un violino, qualche avventore si gira incuriosito, altri rimangono a mangiare e a fare baccano.


Pizzica le corde con la mano per sentire se lo strumento è accordato, estrae infine l’archetto e inizia a suonare, in poche decine di secondi la locanda si ferma e inizia ad ascoltare, sognante, la melodia prodotta da quello strumento, lo gnomo inizia a cantare e canta la storia di un avventura, un avventura lontana, accaduta anni fa, un avventura di cui si è persa la memoria e che suscita qualcosa in tutti coloro che l’ascoltano.

Luci danzanti e colorate accompagnano il canto come una coreografia, ma molto affascinante.

Il bardo suscita da sempre immagini particolari, il menestrello di corte, il buffone, il cantastorie, una persona affascinante con un alone di mistero e l’aria di chi ne ha sentite davvero tante. Sa sempre qualcosa su tutto, anche quando arriva in una terra lontana ha qualche aneddoto simpatico o qualche curiosità da dire, lui lo sa che al sindaco piace molto il vino rosso delle vigne di vattelappesca e che il locandiere è gelosissimo della figlia, anche se ella è uno scorfano. Il bello del bardo è che a livello sociale è imbattibile, tutto quello che fa lo fa con eleganza, lo charme è parte integrante della sua natura.

Viene considerata una classe mista, un po’ ladro, un po’ stregone, la verità è che è una classe unica, come poche nei giochi di ruolo, il bardo è un avventuriero nato, lui vuole girare il mondo e sentire storie, annotarle e raccontarle, lui vuole viverle, lui vuole un sacco di cose, se ci mettete poi che la sua musica è inebriante, magica avete un mix perfetto di quello che questa classe rappresenta.

In Pathfinder questa classe è molto affascinante, io la definisco la classe delle abilità ed è presto detto il perché, egli parte con un numero finito di abilità ma arriva al ventesimo livello che TUTTE le abilità vengono considerate di classe, TUTTE!

Molto del carattere di un personaggio bardo lo si evince dal modo di intrattenere che egli sceglie, Recitare, cantare, ballare e così via, ognuno di questi modi di essere bardo gli darà un tocco di personalità in più.

siamo abituati al menestrello, violino o mandolino, ma perché non giocare un bardo che danzando emana fascino e il suo charme colpisce tutti gli astanti, magari adora cantare e la sua voce è un miele irresistibile, magari è un eccelso attore e riesce a rendere qualsiasi cosa al meglio, come una poesia mediocre che arriva a scaldare il cuore o una barzelletta infima che arriva a far ridere persino il boia silenzioso. Il bardo è decisamente una classe che può spiazzare, no ha doti di combattimento eccelse e non ha un repertorio di incantesimi forti come quelli di uno stregone, ma in combattimento la sua musica può dare aiuto agli alleati, bloccare gli avversari e proteggere tutti, è davvero una classe versatile.

Come stile di gioco vi riporto quella di un amico che ha deciso di giocare il bardo nella versione più giocosa e meno combattiva (in senso diretto) possibile: uno gnomo bardo dalla parlata strana e del modo di fare irriverente, gira su un cane da galoppo e suona qualsiasi strumento gli capiti a tiro. Non combatte, non porta che uno strumento con se, ma usa la sua musica e i suoi incantesimi per aiutare i suoi compagni permettendo di affrontare moltissimi nemici e di finire anche i combattimenti più difficili con il minimo sforzo.

La musica bardica è stata resa a turni come l’ira per il barbaro e le metamorfosi del druido, questo rende l’utilizzo di tale capacità molto tattico e con molte sfaccettature contando che anche se suonasse un solo turno tutti quelli che rimangono incantati da quelle note si fermano ad ascoltarlo e rimangono imbambolati per un certo numero di turni anche dopo che egli ha finito.

Le conoscenze bardiche sommano il livello del bardo a tutti i tiri di conoscenze, anche in quelle in cui non ha addestramento.

In definitiva giocare un bardo è una scommessa, consigliatissimo a tutti quelli che desiderano confrontarsi con uno stile difficile ma che concede moltissime soddisfazioni in tutti i campi in cui lo si usa, un bardo è una grande fonte di informazioni e ha sempre qualcosa da dire e ha da dire su tutto!!!

Cosa ne pensate? come giochereste un bardo?

Fatemi sapere e, nel frattempo, buona BIRRA a tutti!!!

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